Lavorare all'Estero

Il desiderio di scoprire nuovi paesi ed inedite culture è comune a tantissimi giovani. Numerosi studenti universitari aderiscono, ad esempio, al progetto Erasmus, grazie al quale frequentare per qualche mese corsi presso un'università straniera, e agli altri programmi di scambio fra coetanei residenti in Europa.

Anche un periodo di lavoro all'estero costituisce un'ottima opportunità per ampliare il proprio orizzonte, migliorare le competenze linguistiche, conoscere nazioni mai visitate prima, guadagnare denaro e magari gettare le basi per la futura carriera.

Le opportunità di viaggiare e lavorare in paesi diversi dall'Italia hanno per di più conosciuto un eccezionale incremento grazie al progressivo rafforzamento dell'integrazione europea e la scelta di cercare un'occupazione in una nazione del vecchio continente appare sempre più semplice da mettere in pratica.

Il mercato del lavoro europeo sta divenendo una realtà e neo laureati e neo diplomati possono facilmente essere assunti da aziende che operano all'estero per fare un'esperienza significativa, da inserire nel proprio curriculum professionale per poi decidere  se tornare in patria oppure restare nell'ospitale paese che ha offerto occasioni importanti di crescita.

Per lavorare, invece, al di fuori dei confini dell'Unione Europea è necessario informarsi in maniera approfondita, poichè nella maggior parte dei casi è richiesto un visto di lavoro specifico.

Ad esempio gli Stati Uniti effettuano rigidi controlli in ingresso e l'ottenimento di un visto di lavoro non è sempre semplice, mentre altri paesi come l'Australia prevedono particolari permessi (chiamati working holiday) i quali concedono ai turisti un anno di tempo per trovare un'occupazione, seppure vi siano alcuni criteri da rispettare per ottenere il visto.